Finalmente, dopo averlo rimandato per ben due volte, siamo partiti per il nostro terzo viaggio in Indonesia! Questa volta ci siamo dedicati alle zone di Lombok e Flores, e in particolar modo ad un incredibile trekking sul Vulcano Rinjani (qui trovi tutte le info su questa avventura), ad una crociera nel Parco nazionale di Komodo e per finire, a qualche giorno di relax a Seraya Island. Ma in questo articolo vorrei parlarvi dell’esperienza che più ho amato durante questo viaggio e cioè la crociera a Komodo!

Siamo chiari però, io dico crociera e voi dimenticatevi subito delle lussuose e gigantesche navi con millemila persone sopra a cui siamo abituati. Nulla del genere.

Si tratta di un viaggio lento, rilassato, che odora di mare e di natura incontaminata, alla scoperta di uno degli angoli più affascinanti del nostro pianeta (non per nulla il Komodo National Park è stato inserito tra le Sette Meraviglie del Mondo Naturale). Un viaggio dove riappacificarsi con il mondo e riconnettersi con tutto ciò che ci circonda.

Simo e Fra durante la crociera nel Parco Nazionale di Komodo

Simo e Fra durante la crociera nel Parco Nazionale di Komodo

L'itinerario

Per esplorare la magnifica zona del Parco Nazionale di Komodo ci sono diverse possibilità, noi abbiamo scelto un itinerario di 3 giorni e 2 notti (col senno di poi, una notte in più ci sarebbe stata benissimo) che ha toccato i principali punti del Parco.

Le crociere partono dal porto di Labuan Bajo, a soli 15 minuti di auto dall’aeroporto, e durante la navigazione abbiamo avuto la possibilità di raggiungere tutti i luoghi più interessanti della zona.

Parco Nazionale di Komodo - Carta geografica

Parco Nazionale di Komodo - Carta geografica

La nostra barca per la crociera a Komodo

Come dicevo, dimenticate subito le grandi navi da crociera a cui siamo abituati. All’interno del parco ci si muove soprattutto su barche tradizionali indonesiane dette Phinisi (quelle di dimensioni più grandi) o Semi Phinisi (più piccole, come la nostra). Sono barche di legno, spesso dotate di alberi e vele ma che si spostano a motore e che sono attrezzate per fornire ai viaggiatori un vero servizio di accoglienza a 360° con vitto e alloggio.

Si può decidere per un tour privato o di gruppo, nel primo caso l’imbarcazione sarà generalmente più piccola ma tutta per sé, nel secondo si disporrà di una barca più grande ma da condividere con altri ospiti.

È possibile visitare il parco anche con gite in giornata in partenza dal porto di Labuan Bajo ed in questo caso si utilizzano soprattutto speed boat o motoscafi ma, non si può negarlo, così si perde tanta magia.

Dunque, dicevo, la barca. Noi abbiamo scelto un tour privato e per la nostra minicrociera siamo gli unici ospiti di un Semi Phinisi di categoria medio/alta (esistono imbarcazioni lussuosissime con servizi 5 stelle ma non è il nostro caso).

La nostra imbarcazione Semi-Phinisi per la crociera a Komodo

La nostra imbarcazione Semi-Phinisi per la crociera a Komodo

Abbiamo a disposizione una cabina piuttosto ampia con 6 posti letto (2 matrimoniali a castello e 2 singoli a castello) e un bagno con doccia e WC. Nella parte inferiore della barca si trova una bella zona pranzo coperta, mentre nella parte superiore, un’area relax con lettini per il sole e cuscinoni dove sedersi comodamente. L’equipaggio è composto da 4 persone più Dilan, la guida che ci accompagnerà in tutte le escursioni. A bordo sono compresi colazione, pranzo, cena e merenda con bevande analcoliche. L’equipaggiamento per lo snorkeling è disponibile, quindi se si vuole risparmiare spazio in valigia si può tranquillamente lasciarlo a casa! Ricordate solo di portare uno o due teli da spiaggia perché spesso non sono compresi.

La zona pranzo della barca per la crociera a Komodo

La zona pranzo della barca per la crociera a Komodo

La nostra cabina sulla barca per la crociera a Komodo

La nostra cabina sulla barca per la crociera a Komodo

Fatte queste premesse… ora vi racconterò della nostra splendida crociera nel Parco Nazionale di Komodo!

Crociera a Komodo - Giorno 1

Sbarcati all’aeroporto di Labuan Bajo troviamo ad accoglierci Dilan, la nostra guida, che ci accompagna in auto fino al porto. Questa zona non è molto trafficata e in 15 minuti arriviamo a destinazione. Dal porto raggiungiamo il nostro Semi Phinisi con un piccolo barchino di legno e ci sistemiamo subito. L’atmosfera che si respira sulla barca è piacevole, rilassata e senza tempo. Uno di quei posti dove, appena arrivi, sai già che ti troverai bene! La prima sosta è a Kelor Island, un isolotto che si innalza su un mare che dire turchese è poco. Mi chiedo se le varie sfumature del blu non le abbiano inventate guardando questo mare. Oltre a fare il bagno e rilassarsi sulla spiaggia bianca, qui si può fare snorkeling e avventurarsi con una salita breve ma un po' accidentata sulla cima dell’isolotto da cui si gode di una vista davvero splendida! (Spoiler: qui la vista è bellissima, ma niente in confronto a quello che vedremo poi). Dopo un paio d’ore risaliamo in barca per pranzo ed è un tripudio di cibo; a mangiare siamo in tre: io, Francesco e la nostra guida, ma le porzioni sono per sei. Niente dieta in Indonesia!

Il mare cristallino di Kelor Island - Parco Nazionale di Komodo

Il mare cristallino di Kelor Island - Parco Nazionale di Komodo

Il panorama da Kelor Island - Parco Nazionale di Komodo

Il panorama da Kelor Island - Parco Nazionale di Komodo

La seconda tappa di oggi è Rinca Island, famosa per la presenza dei Draghi di Komodo, stelle indiscusse della zona. Insieme ad un ranger del parco ci addentriamo nella foresta e avvistiamo alcuni esemplari di varani che si aggirano liberi per l’isola. Devo dire che è piuttosto strano! Dopo averli visti in tanti documentari si avverte una strana sensazione ad osservare queste creature dal vivo. Ci si sente parte di un mondo primitivo e selvaggio. La natura trasmette sempre forti emozioni.

La guida che ci accompagna a Rinca Island - Parco Nazionale di Komodo

La guida che ci accompagna a Rinca Island - Parco Nazionale di Komodo

Drago di Komodo a Rinca Island - Parco Nazionale di Komodo

Drago di Komodo a Rinca Island - Parco Nazionale di Komodo

Risaliamo in barca e la nostra guida ci promette una sorpresa per il tramonto. Aspettiamo fiduciosi mentre continua la nostra navigazione fiancheggiando isole e isolotti che sembrano colline verdi che emergono dal mare. Ora, a fine maggio, sono ricoperte di una vegetazione ancora verdeggiante che alla vista ricorda un manto di morbido muschio, ma fra un mese i colori cambieranno, virando al giallo e al marrone, quando il caldo e la siccità inizieranno a farsi prepotenti. Arriviamo nei pressi di Kelong Island, un’isoletta piatta ricoperta completamente di mangrovie e ci godiamo uno dei tramonti più incredibili che abbia mai visto. Il primo di una lunga serie in realtà, perché in Indonesia abbiamo ammirato i tramonti più perfetti di sempre, quelli che in genere si vedono solo nei cartelloni pubblicitari, quando un sole rotondo e infuocato si tuffa nel mare senza nemmeno una nuvola a sbavare il suo cerchio perfetto e incendia di rosso, arancio e viola tutto il mare. Beh, esattamente quindici minuti dopo tutto questo, puntuali come un orologio svizzero, dall’isolotto di mangrovie iniziano a prendere il volo prima decine e poi centinaia di flyng fox, le volpi volanti. Sono migliaia e migliaia, grandi pipistrelli che solcano il cielo ogni sera, alla stessa ora, per dirigersi verso la vicina isola di Flores in cerca di frutti con cui cibarsi. E lo spettacolo che ci regalano è davvero incredibile! (Se vuoi qui trovi il video!)

Al sopraggiungere del buio, con tutta questa bellezza negli occhi, ceniamo mentre navighiamo verso Padar Island. Domani ne vedremo delle belle!

Tramonto a Kalong Island - Parco Nazionale di Komodo

Tramonto a Kalong Island - Parco Nazionale di Komodo

Migliaia di pipistrelli al tramonto a Kalong Island - Parco Nazionale di Komodo

Migliaia di pipistrelli al tramonto a Kalong Island - Parco Nazionale di Komodo

Crociera a Komodo - Giorno 2

Contro ogni aspettativa questa notte ho dormito! Se devo essere sincera non sono una fan dei letti a castello (soprattutto con il rollio di una barca) e temevo di finire spiaccicata sul pavimento o di soffrire un po' di mal di mare, ma non è accaduto nulla di tutto questo. Alle 4:00 ci siamo svegliati e siamo sbarcati a Padar, ci siamo inerpicati sulla collina per 815 scalini e WOW! Abbiamo ammirato uno dei panorami più belli che mi sia mai capitato di vedere, forse il più bello in assoluto. Qui però mi rendo conto che le parole servono a poco quindi faccio parlare le immagini al posto mio.

Padar Island - Parco Nazionale di Komodo

Padar Island - Parco Nazionale di Komodo

Simo e Fra a Padar Island - Parco Nazionale di Komodo

Simo e Fra a Padar Island - Parco Nazionale di Komodo

Dopo esserci goduti l’alba da questo punto panoramico straordinario, un po' a malincuore lasciamo Padar ma ci aspetta una giornata molto piena, qui risaliamo in barca.

Mentre facciamo colazione ci spostiamo a Komodo, l’isola che dà il nome a tutto il parco nazionale. Anche qui, insieme ad una guida, ci addentriamo lungo i sentieri che attraversano la foresta e riusciamo ad avvistare ben cinque draghi! Due dei quali molto molto grandi! I varani sono rimasti tranquilli e abbiamo potuto ammirarli con calma e anche piuttosto da vicino (sempre sotto la supervisione della guida) sbizzarrendoci con video foto! E l’emozione è sempre indescrivibile.

Drago di Komodo - Parco Nazionale di Komodo

Drago di Komodo - Parco Nazionale di Komodo

La terza tappa di oggi è Pink Beach; come suggerisce il nome non molto fantasioso si tratta di una spiaggia rosa situata nella parte meridionale dell’isola di Komodo. In realtà nel parco nazionale si trovano diverse spiagge di sabbia rosa e solitamente le guide decidono in quale fermarsi a seconda dell’orario, dell’itinerario e del numero di barche presenti. Abbiamo fatto anche un po' di snorkeling ma non siamo rimasti troppo in acqua perché il mare era stranamente freddo (probabilmente a causa delle correnti, perché durante tutto il viaggio abbiamo sempre nuotato in acque decisamente calde e gradevoli). Comunque, Pink beach è una bomboniera, piccolina e veramente rosa, con un bellissimo contrasto tra il turchese del mare ed il verde della vegetazione retrostante. Anche in questo caso qui troverai maggiori informazioni.

Pink Beach - Parco Nazionale di Komodo

Pink Beach - Parco Nazionale di Komodo

La spiaggia rosa di Pink Beach - Parco Nazionale di Komodo

La spiaggia rosa di Pink Beach - Parco Nazionale di Komodo

Pranzo in barca, durante il quale ci spostiamo nei pressi di Manta Point. Trovo molto intelligente il fatto di sfruttare le pause dei pasti per recarsi da un posto all’altro in modo da aver a disposizione tutto il tempo possibile per le varie attività. Noi siamo sempre stati piuttosto sfortunati con le mante e, nonostante abbiamo fatto snorkeling in alcune delle barriere coralline più belle del mondo, non abbiamo mai avuto il privilegio di incontrare questi magnifici animali. Lasciamo il Semi Phinisi e con il barchino ci dirigiamo nel tratto di mare in cui di solito si possono avvistare queste creature. L’acqua è talmente cristallina che le barche solcano l’area in cerca delle mante che nuotano in profondità, poi la nostra guida ci dà l’ok e ci tuffiamo. C’è un bell’esemplare proprio sotto di noi! Cuore a mille: finalmente ci incontriamo! Le mante non si limitano a nuotare, danzano nell’acqua muovendosi con una delicatezza che è davvero incredibile per una creatura di oltre tre metri, è in questo che sta il loro fascino. Poi ci sono sempre i cretini di turno che si spingono in profondità avvicinandosi troppo per una foto e la infastidiscono. Quindi ricordate: ammirate gli animali selvatici, tutti, mantenendo una giusta distanza per non invadere il loro spazio, è una questione di rispetto nei loro confronti che spesso viene sottovalutata. Da Manta Point ci spostiamo di poco per tuffarci nelle acque che lambiscono Taka Makasar, la prova provata che il paradiso esiste. E qua c’è da ridere. Perché mentre filmavo la manta con la mia GoPro, sul display compare un messaggio di errore incomprensibile, quindi per non rischiare di perdere il video fatto non ho più utilizzato l’action camera per tutto il giorno. Il resto della nostra attrezzatura (drone e iPhone) lo avevamo lasciato in barca perché credevamo di fare solo una sessione di snorkeling, e così non abbiamo nemmeno uno straccio di immagine a memoria del mare più incredibile di sempre. Taka Makasar è un isolotto di sabbia bianca con sfumature rosa, circondato da una vivace barriera corallina e da acque azzurre e limpidissime. Una volta finito di mangiarmi le mani sono riuscita a godermi questo luogo idilliaco, un’immagine che porterò sempre nitida nella mente e nel cuore.

Manta a Manta Point - Parco Nazionale di Komodo - Photo on Canva

Manta a Manta Point - Parco Nazionale di Komodo - Photo on Canva

Taka Makasar - Parco Nazionale di komodo - Photo on Canva

Taka Makasar - Parco Nazionale di komodo - Photo on Canva

La giornata sta volgendo al termine e ci dirigiamo verso una baia nei pressi di Pulau Sebayur Besar, dove passeremo la notte. La ciliegina sulla torta sono i delfini che ci accompagnano nuotando a fianco della nostra barca e si esibiscono in guizzi e acrobazie. Anche questa sera i colori del tramonto tolgono il fiato.

In navigazione - Parco Nazionale di Komodo

In navigazione - Parco Nazionale di Komodo

Tramonto a Pulau Sebayur Besar - Parco Nazionale di Komodo

Tramonto a Pulau Sebayur Besar - Parco Nazionale di Komodo

Crociera a Komodo - Giorno 3

Anche oggi iniziamo la giornata nel migliore dei modi: con una piacevole sessione di snorkeling. Dopo colazione facciamo rotta verso Kanawa Island, un isolotto idilliaco dove si trovava un piccolo resort che però è fallito (e non è dato sapere il perché vista la bellezza del luogo) e quindi oggi l’isola è disabitata. Ecco, se c’è un paradiso lo si può immaginare così: spiaggia bianca, alberi sotto i quali distendersi, mare di un azzurro che più azzurro non si può. C’è anche un bel pontile dal quale tuffarsi per nuotare insieme a centinaia di pesciolini colorati. Trascorriamo qui alcune ore in totale relax poi, nel primo pomeriggio rientriamo in barca per il pranzo e iniziamo la navigazione verso Labuan Bajo, dove si conclude la nostra crociera a Komodo.

Il pontile di Kanawa Island - Parco Nazionale di Komodo

Il pontile di Kanawa Island - Parco Nazionale di Komodo

Lo splendido mare di Kanawa Island - Parco Nazionale di Komodo

Lo splendido mare di Kanawa Island - Parco Nazionale di Komodo

Alcune considerazioni

L’esperienza che ho vissuto navigando nel Parco nazionale di Komodo è stata senza alcun dubbio una delle più belle della mia vita e sono davvero grata di aver potuto godere di tutto questo. Un viaggio straordinario a stretto contatto con una natura selvaggia e magnifica, in uno scenario brulicante di vita, sia sopra che sotto la superficie del mare. Un viaggio che ha avuto il potere di riconnettermi con la parte più autentica di me stessa e del mondo che ci circonda. Un’avventura che consiglio di cuore a tutti gli amanti della natura!