Dubai mi ha sempre incuriosita. Ho sentito molti pareri, spesso discordanti, su questa città e questo non ha fatto altro che aumentare il mio interesse. Avremmo potuto fermarci qui un paio di giorni, approfittando dello scalo verso un’altra destinazione, ma abbiamo preferito fare le cose con calma e ci siamo presi una settimana intera tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. A causa del caldo, che in questa stagione rende un po' sgradevole visitare Dubai nelle ore centrali, abbiamo deciso di suddividere le nostre giornate in due parti: la prima destinata al relax e la seconda all’esplorazione della città.  E questa si è rivelata una scelta azzeccata.

Ecco il mio diario di viaggio!

In viaggio

Partiamo da Bologna alle 15:35 con Emirates. Adoro questa compagnia perché anche in economy class viene garantito un ottimo servizio. Il volo è diretto e dura circa 6 ore. Atterriamo a Dubai alle 23:30 (la differenza di fuso orario è di +2 ore quando in Italia vige l’ora legale e di +3 con l’ora solare).

In partenza!

In partenza!

Volo Emirates economy class

Volo Emirates economy class

Dopo aver superato i controlli per l’immigrazione usciamo dall’aeroporto e veniamo investiti da un’ondata di caldo soffocante. Siamo un po' al limite con la stagione, l’estate non è sicuramente il periodo migliore per un viaggio a Dubai, ma fino a metà giugno ancora si resiste.

Prendiamo un taxi che attraversando la città ci accompagna a Palm Jumeirah, la famosissima isola artificiale a forma di palma che si protende nelle acque del golfo Persico. I taxi a Dubai sono un ottimo mezzo di trasporto, si trovano ovunque e sono economici per questo li abbiamo utilizzati per tutti i nostri spostamenti. (Per la corsa di 25 minuti dall’aeroporto al nostro hotel spendiamo circa 22€).

Soggiorniamo al Waldorf Astoria Palm Jumeirah, un resort a 5 stelle che sorge sulla porzione di mezzaluna che circonda la palma e che ti consiglio vivamente! L’hotel è lussuoso ma in maniera sobria e raffinata e dopo il check-in veniamo accompagnati alla nostra stanza. Giusto il tempo di guardarci intorno e apprezzare la nostra sistemazione, una doccia veloce e il sonno prende il sopravvento.

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Hotel Waldorf Astoria Palm Jumeirah lobby

Hotel Waldorf Astoria Palm Jumeirah lobby

Hotel Waldorf Astoria Palm Jumeirah camera King Deluxe

Hotel Waldorf Astoria Palm Jumeirah camera King Deluxe

Giorno 1: relax in spiaggia

Dopo una dormita fantastica nel letto più comodo mai provato, il risveglio è dei migliori. La mattina è soleggiata e già caldissima quindi dopo una ricchissima colazione andiamo direttamente in spiaggia. Oggi non metteremo piede fuori dal resort: la giornata sarà dedicata al totale relax.

Hotel Waldorf Astoria Palm Jumeirah esterno

Hotel Waldorf Astoria Palm Jumeirah esterno

Hotel Waldorf Astoria Palm Jumeirah piscina

Hotel Waldorf Astoria Palm Jumeirah piscina

Qualcuno potrebbe storcere il naso pensando: ”Ma siete in viaggio e perdete un giorno restando chiusi in hotel?” Decisamente sì. Una delle cose da fare assolutamente durante un viaggio a Dubai è dedicare un po' di tempo a farsi coccolare e godere il più possibile dell’atmosfera da mille e una notte che si respira in questo luogo. Quindi oggi sole, molti cocktail, letture, bagni al mare (non molto rinfrescanti perché l’acqua della laguna raggiunge almeno i 30°C) e in piscina. Il caldo si fa sentire (siamo intorno ai 35°C) ma è mitigato dalla brezza che rende piacevole restare pigramente distesi all’ombra.

Relax al mare

Relax al mare

Cheers!

Cheers!

Dopo il tramonto e ci concediamo un massaggio rilassante nella SPA dell’hotel. Anche per la cena non ci muoviamo da qui e tra i vari ristoranti presenti nel resort scegliamo il Lao, quello vietnamita. Ottima conclusione di una giornata dal sapore lento e completamente dedicata al dolce far nulla.

Giorno 2: vecchia Dubai

Oggi andiamo alla scoperta della zona vecchia di Dubai. Il taxi ci porta a Deira l’antico cuore commerciale della città. L’atmosfera è vivace e passeggiamo lungo il Creek circondati da un continuo via vai di abra, le tipiche imbarcazioni in legno col tetto di tessuto, che fanno la spola da una riva all’altra. Arriviamo così nei pressi del Souk delle spezie, uno dei più famosi di Dubai e ci lasciamo travolgere dai mille odori che permeano questi vicoli e dai colori vivaci delle bancarelle.

Souk delle spezie

Souk delle spezie

Lampade decorate

Lampade decorate

I venditori propongono le loro merci e Francesco, geneticamente incapace di dire no ad un acquisto, finisce per uscire dal souk in abiti emiratini e con un quantitativo di incenso sufficiente a profumare casa nostra almeno fino al 2050.

Dopo lo shopping compulsivo gironzoliamo fino ad arrivare al vicino souk dell’oro, un incessante susseguirsi di vetrine letteralmente strabordanti di gioielli di ogni fattura e dimensione. Anche se l’atmosfera che si respira in questo souk è alquanto surreale, la qualità e l’autenticità dei materiali è certificata.

Qui si possono fare davvero ottimi affari, e qualora non si trovi quello che si sta cercando c’è la possibilità di far realizzare creazioni su misura anche in un paio di giorni.

Francesco in abiti emiratini

Francesco in abiti emiratini

Souk dell'oro

Souk dell'oro

Moschea Diwan

Moschea Diwan

Al sopraggiungere del tramonto saliamo su un abra e attraversiamo il Creek per continuare l’esplorazione sulla sponda opposta, nel quartiere Bur Dubai, la zona storica della città. Passeggiare a Bur Dubai significa perdersi in un dedalo di vicoli, attraversare il chiassoso souk dei tessuti, ammirare la Diwan Mosque col suo alto minareto, e le tradizionali torri del vento di Al Faidi, le tipiche costruzioni che servivano ad incanalare l’aria per refrigerare gli ambienti domestici.

Noi ci siamo persi per le strade di questo angolo di Dubai, gustandoci l’atmosfera vivace e frizzante della parte più antica della città.

Giorno 3: Mall of the Emirates e Ski Dubai

A Dubai esiste una pista da sci. Vera. Con la neve. Quindi oggi si va a sciare! Per farlo dobbiamo raggiungere il Mall of the Emirates, uno dei centri commerciali più famosi della città. Al suo interno, oltre a centinaia di negozi e ristoranti, si trova lo Ski Dubai, una vera e propria stazione sciistica al chiuso. Per noi abituati a sciare sulle Alpi la situazione è paradossale. Ma una volta raggiunte le gigantesche vetrate che racchiudono lo ski dome ce ne facciamo una ragione: è reale, a Dubai si può davvero passare qualche ora sulla neve.

Abbiamo acquistato il biglietto per una sessione di 2 ore di sci su Get Your Guide (al prezzo di 50€ a testa) ma all’interno di questo parco tematico invernale è possibile fare diverse attività, fra cui snowboard, discese in slitta e perfino incontrare una colonia di pinguini. All’ingresso dello ski park ci viene fornito tutto il necessario: giacca a vento, pantaloni, calze, sci, scarponi e casco (chissà perché solo i guanti sono optional?!)

Così, dopo i 38°C dell’esterno, ci troviamo catapultati ad una temperatura che va dai -1 ai -5°C in un surreale ambiente montano, con tanto di seggiovia, skilift, snow park e baita alpina. Ci sono cinque piste, la più lunga misura 400 metri e ci lanciamo in alcune discese. 

Ski Dubai

Ski Dubai

Allora… Sicuramente è un’esperienza da provare, non indimenticabile, ma quando ricapita di poter trovare la neve nel deserto?

Mall of The Emirates

Mall of The Emirates

Tolti sci e scarponi torniamo nel mondo reale e dedichiamo il resto del pomeriggio ad aggirarci fra le centinaia di vetrine del Mall. Shopping per tutti i gusti: dai negozi di chincaglierie ai marchi internazionali del lusso. Anche l’offerta gastronomica è enorme, noi ci fermiamo in uno dei numerosi ristoranti che affollano la Food Court per una deliziosa shawarma.

Se vuoi saperne di più sulla cucina di Dubai torna a trovarmi! A breve pubblicherò un articolo sui migliori piatti da provare a Dubai.

Giorno 4: Dubai Marina e JBR

L’esplorazione urbana oggi ci porta a Dubai Marina, uno dei porti turistici più grandi del mondo. Questo affascinante quartiere costruito lungo un canale di circa 3 km sorge alle spalle della spiaggia di Jumeirah Beach Residence (JBR). Attorno al porto turistico, affollato da moltissimi yacht di lusso, si levano decine di avveniristici grattacieli. Passeggiamo lungo le sponde della marina, al tramonto, quando gli edifici si accendono di migliaia di luci e le acque del porto si infiammano di riflessi. Qui non si può fare a meno di restare affascinati dalle prodezze ingegneristiche che hanno portato alla realizzazione del quartiere ma al contempo si respira una piacevole aria di quotidianità e rilassatezza.

Dubai Marina

Dubai Marina

Dubai Marina skyline

Dubai Marina skyline

Le vie che circondano il porto turistico sono affollate da un’umanità varia e multietnica. Runners, coppie, gruppi di ragazzi chiassosi, business men e turisti. Seduti su una panchina panoramica osserviamo un variopinto caleidoscopio di etnie e culture differenti. Mi piace questo enorme mix di colori, vesti e atteggiamenti che si trova solo nelle grandi metropoli.

Il porto è costeggiato da decine e decine di ristoranti e bar: libanesi, italiani, afghani, indiani, fusion… ci sono locali di ogni tipo e fascia di prezzo. Noi scegliamo di cenare al Ahla Tallah Restaurant & Cafè, che propone cucina libanese in un bel dehors con una vista che abbraccia tutta la Marina. Prezzi giusti e buon cibo, consigliato!

Dubai Marina by night

Dubai Marina by night

Oltrepassando uno dei ponti che attraversa il canale arriviamo sulla sponda opposta e con una breve passeggiata raggiungiamo The Walk at JBR, la scintillante e modaiola via pedonale che corre parallela alla spiaggia. Hotel lussuosi e bancarelle di paccottiglia, punteggiano questa bella strada pedonale sempre affollata. Di fianco all’hotel Rixos (uno splendido hotel che avevamo preso in considerazione per il nostro soggiorno ma poi abbiamo scartato perché cercavamo una zona più tranquilla) scendiamo alla spiaggia e arriviamo in riva al mare. Dietro di noi la musica dei locali e davanti agli occhi l’Ain Dubai, la ruota panoramica (guarda caso) più alta del mondo.

JBR e Ain Dubai

JBR e Ain Dubai

Giorno 5: Burj Khalifa, Dubai Fountain e Dubai Mall

Oggi visiteremo il Burj Khalifa, l’edifico più iconico di tutta Dubai nonché il più alto del mondo. Acquistiamo i biglietti su Get Your Guide (51€ a testa per la salita fino a At the Top, al 124° e 125° piano durante il tramonto). Come accade in molti grattacieli prima della salita si passa attraverso un percorso tematico che mostra le fasi della progettazione e realizzazione della struttura e questo non fa eccezione. Poi, grazie ai velocissimi ascensori in un batter d’occhi arriviamo al 125° piano, a 455 metri di altezza, dove si può godere di un’impressionante vista a 360° che spazia dal mare al deserto. Vengono offerte le classiche foto ricordo, ma noi soprassediamo. Le foto le facciamo al panorama mozzafiato! Poi raggiungiamo il piano inferiore e usciamo su una terrazza esterna dove riusciamo a realizzare scatti migliori.

Vista dal Burj Khalifa

Vista dal Burj Khalifa

Vista dal Burj Khalifa al tramonto

Vista dal Burj Khalifa al tramonto

Il sole è ormai tramontato e inizia a scendere la sera così anche noi scendiamo fino a raggiungere il Dubai Mall, contiguo al Burj Khalifa.

Il Dubai Mall è uno spettacolare centro commerciale e anche qui si parla di record perché è, ovviamente, il più grande del mondo, ci si può letteralmente trascorrere una giornata intera. Più lussuoso del Mall of the Emirates è davvero una gioia per gli occhi.

Il bello però ci aspetta fuori, ai bordi del lago artificiale Burj Lake, dove assistiamo all’esibizione del Dubai Fountain. Queste grandiose fontane danzanti, accompagnate da una coreografia di luci e musica, ogni 30 minuti deliziano i visitatori con un coinvolgente ed ipnotico spettacolo. Con il buio il tutto assume contorni ancor più affascinanti.

Dubai Fountain e Burj Khalifa

Dubai Fountain e Burj Khalifa

Dopo aver visto una prima danza delle fontane, cerchiamo un ristorante dove cenare e poiché alcuni locali del Dubai Mall vantano un dehors proprio sulle rive del lago, decidiamo di goderci una cena accompagnata da un secondo spettacolo (in tutto ne vedremo tre, tutti diversi tra loro ma ugualmente favolosi). Questa sera abbiamo scelto il ristorante puramente in base alla possibilità di avere un tavolo panoramico all’esterno (la maggior parte erano prenotati ma dopo qualche tentativo riusciamo a trovare un posto libero al Black Tap dove ci sediamo per un ottimo hamburger).

Dopo cena continuiamo l’esplorazione del Mall e restiamo affascinati dai negozi di datteri che sono bellissimi, sembrano gioiellerie di lusso. Ne approfittiamo perché a dispetto dell’apparenza, hanno ottimi prezzi, così compriamo diverse confezioni di datteri da portare a casa come souvenir.

Prima di andarcene ci fermiamo ad ammirare uno dei punti più fotografati del Dubai Mall: The Waterfall, la famosissima cascata alta 24 metri e punteggiata da numerose sculture di tuffatori. (Oggi non ci siamo soffermati sull’acquario situato all'interno del centro commerciale perché, nonostante sia senz’altro un’attrazione grandiosa, dopo aver avuto la fortuna di vedere la magnificenza di diverse barriere coralline nel mondo ci mette un po' di tristezza osservare gli animali nuotare all’interno di una vasca).

The Waterfall

The Waterfall

Giorno 6: deserto di Dubai

Questa giornata sarà dedicata ad un’escursione nel deserto. Dopo aver letto svariate recensioni abbiamo scelto di affidarci alla Platinum Heritage, un’agenzia locale che offre un buon ventaglio di attività nel deserto in un contesto abbastanza esclusivo e attento all’ecosostenibilità.

Optiamo per il safari su Land Rover d’epoca anni ’50 perché ci è sembrato un buon compromesso tra tipologia di esperienza proposta e spesa (139 € a testa).

Alle 15:30 veniamo prelevati direttamente all’hotel dalla nostra guida e ci dirigiamo verso la Dubai Desert Conservation Reserve, un’area protetta a circa un’ora di auto dal centro di Dubai.

Deserto di Dubai

Deserto di Dubai

Arriviamo al punto di incontro alle porte del parco e dopo essere stati riforniti di borracce d’acqua e copricapi adeguati saliamo sulle Land Rover e partiamo. È affascinante correre in mezzo alle dune su queste auto, col sole negli occhi e il vento sul viso. Il deserto che circonda Dubai non è imponente come in altri luoghi ma è comunque affascinante. Facciamo alcune tappe per osservare la flora e la fauna tipiche della zona, tra cui gli alberi Ghaf, gli alberi nazionali degli Emirati Arabi Uniti e gli Orici, esemplari di antilope che lentamente stanno ripopolando quest’area.

Dopodiché ci fermiamo per un buon tè al tramonto accompagnato da una esibizione di falconeria, una pratica di caccia molto usata dai beduini che abitavano queste terre. 

Safari nel deserto su Land Rover d'epoca anni '50

Safari nel deserto su Land Rover d'epoca anni '50

Tramonto nel deserto

Tramonto nel deserto

In seguito, raggiungiamo un tipico accampamento beduino (o meglio, la sua versione restaurata) dove ci aspetta una ricchissima cena tradizionale sotto alle tende. Chi lo desidera può anche fare un giro in cammello. Con la pancia piena e dopo un breve intrattenimento folkloristico, ci distendiamo su grandi cuscini per ammirare, nel buio della notte un bellissimo cielo stellato. Rientriamo in albergo dopo la mezzanotte.

Accampamento beduino

Accampamento beduino

Cena tradizionale

Cena tradizionale

Giorno 7: Burj al Arab e Madinat Jumeirah

Ultimo giorno a Dubai e concludiamo in grande al Burj al Arab, il famosissimo hotel a forma di vela che domina il quartiere Jumeirah. Non è possibile entrare in questo edificio senza essere clienti dell’hotel o senza avere una prenotazione in uno dei suoi locali quindi abbiamo riservato un tavolo per un aperitivo allo Skyview bar. All’ingresso nell’atrio veniamo accolti da un tripudio di fontane, immense colonne dorate, lampadari scintillanti ed acquari. Ok, lo abbiamo capito, vi piace esagerare!

Saliamo al 27° piano e allo Skyview bar troviamo un’atmosfera più sobria, con moquette, luci soffuse e grandi vetrate panoramiche. Decidiamo per un aperitivo degustazione che comprende una serie di tapas di alto livello (come tartare di tonno con caviale, foie gras con gelatina al miele e scaglie d’oro, ostriche…) accompagnato da un paio di Negroni e due calici di vino. Per la degustazione paghiamo in tutto 800 AED, pari a circa 185€, le bevande sono a parte (circa 35€ ognuna). Aperitivo decisamente costoso ma ne eravamo consapevoli, i drink sono ben fatti e la degustazione raffinata anche se non indimenticabile.

Burj al Arab lobby

Burj al Arab lobby

Skyview Bar

Skyview Bar

Dopo questa esperienza a 7 stelle torniamo coi piedi sulla terra e lasciandoci alle spalle la grande vela illuminata del Burji al Arab raggiungiamo a piedi Madinat Jumeirah. Questa è la versione contemporanea di un villaggio arabo tradizionale con tanto di souk, torri del vento e canali. Ci aggiriamo per il bazar dove troviamo soprattutto negozi di souvenir.

Usciamo dal souk e gironzoliamo per i vicoli orlati di palme, incontrando molti locali che affacciano sui canali, dehors scenografici e giardini illuminati. L’atmosfera è davvero romantica e la vista che si gode splendida: mille luci che si riflettono sull’acqua e il profilo del Burji al Arab sullo sfondo.

Un modo indimenticabile per salutare questa affascinante città.

Vista sul Burj al Arab da Madinat Jumeirah

Vista sul Burj al Arab da Madinat Jumeirah

Tiriamo le somme

Come accade sempre, dopo ogni viaggio si tirano le somme e si fa un bilancio. Ci sono alcune cose che avremmo voluto fare ma non è stato possibile a causa delle restrizioni legate alla pandemia, come spostarci ad Abu Dhabi in giornata per visitare la sua famosissima moschea bianca, o trascorrere un paio di giorni fra le montagne dell’enclave di Hatta ma abbiamo scoperto una città straordinaria.

Dubai è una metropoli multietnica e dinamica, giovane e protesa nel futuro ma con radici culturali ben ancorate nella storia, dove lo sfarzo e la ricchezza sono solo un rovescio della medaglia.

È il simbolo di una visione, di una costante rincorsa verso l’impossibile che mette in primo piano l’uomo, la sua ambizione e la sua capacità di realizzare sogni visionari. È una città che mi ha affascinata e anche se lontano dal mio modo di essere, ho scoperto un mondo incredibile e stupefacente, un’esperienza che, almeno una volta nella vita, va assolutamente vissuta.

 

(Se vuoi scoprire quali sono le migliori esperienze da provare a Dubai ti consiglio di leggere il mio articolo: Dubai: 10 esperienze da non perdere che trovi nella sezione ISPIRAZIONI).