Tra i vari classici della cucina newyorkese, una delle cose per cui ho sviluppato una vera e propria dipendenza è il brunch. Premetto che adoro la classica colazione all’americana, infatti quando siamo a NYC la facciamo praticamente tutte le mattine (anche perché solitamente ci svegliamo presto per goderci al massimo tutta la giornata e arriviamo a sera senza pranzare o al massimo con uno spuntino). Ma il brunch ha una marcia in più. Primo perché, nonostante tutto, io sono una dormigliona e col brunch ho la scusa per restare a letto fino a tardi, secondo perché posso accompagnare le mie uova ad un bel cocktail senza sentirmi un’alcolizzata! Poi il brunch ha un’atmosfera talmente particolare che ti fa sentire un vero newyorkese!
Cos'è il brunch
La parola brunch, che nasce dalla fusione dei termini breakfast (colazione) e lunch (pranzo), si utilizza per descrivere quel pasto che mescola appunto la colazione e il pranzo. Tipico dei giorni festivi, il brunch generalmente può essere gustato dalla tarda mattinata fino alle prime ore del pomeriggio.
Questa abitudine, spiccatamente anglosassone, nasce già nell’Inghilterra del 1800 quando al rientro dopo una battuta di caccia, gli aristocratici potevano deliziarsi con fastosi buffet ricchi di ogni ben di Dio. È stato però Guy Beringer, scrittore britannico, a coniare per la prima volta la parola brunch nel 1895 e a descrivere il pasto più o meno così come lo intendiamo oggi. Sebbene lo descrivesse come “un’opportunità per rendere la vita più luminosa, promuovendo un pasto allegro e socievole in compagnia degli amici, in modo da spazzare via le preoccupazioni della settimana” il suo intento non era propriamente solo altruistico poiché uno degli scopi principali dell’invenzione di questa tarda e ricca colazione altro non era che un modo per superare, in maniera socialmente accettabile, i postumi della sbornia della sera prima!
È però negli Stati Uniti degli anni ’30 che, nella cultura di massa, nasce la moderna tradizione del brunch. Qui, infatti, ha preso piede l’abitudine di un pasto domenicale conviviale e meno formale, da godersi con rilassata tranquillità senza rispettare gli orari rigorosi che scandiscono gli altri giorni della settimana.
Non c’è niente di più newyorkese di un brunch e la prima volta che l’ho provato, appena mi sono seduta a tavola, mi sono sentita un po' newyorkese anch’io!
Una delle cose che preferisco fare durante i miei viaggi è provare la cucina locale e le abitudini culinarie dei paesi che mi trovo a visitare. Credo infatti che uno dei modi migliori per conoscere un nuovo luogo passi attraverso la scoperta del suo cibo. Gli Stati Uniti hanno una tradizione gastronomica meno ricca di altri paesi (basta pensare ai paesi dell'Asia ad esempio) ma hanno abitudini legate al cibo e alla convivialità fortemente radicate e partecipare a questi momenti è un'ottimo modo per immergersi nella cultura americana.
Cosa si mangia durante un brunch
Essendo un mix tra una colazione e un pranzo il brunch prevede elementi tipici di entrambi i pasti, con pietanze sia dolci che salate. Quindi potrai sbizzarrirti tra i classici dell’american breakfast come uova, bacon, pancake, muffin, marmellate e pane tostato e piatti più strutturati quali hamburger, sandwiches, caesar salad e salmone. Questi sono solo alcuni esempi di quello che potrai trovare perché le possibilità di scelta sono davvero tantissime. Anche dal punto di vista delle bevande ci troviamo di fronte ad un ibrido piuttosto interessante, potrai passare da caffè e succo d’arancia ad un cocktail in un momento. Un must è sicuramente un buon calice di Bellini!
Esistono brunch a buffet o serviti al tavolo e in entrambi i casi avrai l’imbarazzo della scelta, io preferisco quello al tavolo perché mi trasmette maggiormente l’idea di relax domenicale, ma è puramente una questione di gusti personali.
Dove fare un ottimo brunch a NYC
Esistono centinaia di locali dove potersi godere uno squisito brunch nei weekend di NYC. In quelli più rinomati devi assolutamente prenotare altrimenti, nella migliore delle ipotesi, rischierai di dover attendere parecchio tempo che si liberi un tavolo ma più frequentemente ti sentirai dire che il locale è al completo. Quindi il mio consiglio è di prenotare con un po' di anticipo.
I locali più famosi e conosciuti dove gustare un ottimo brunch sono:
• Balthazar
Ristorante francese a SoHo, gettonatissimo dai newyorkesi e quindi sempre molto affollato. Chiassoso, alla moda e con un’ottima scelta di piatti, è veramente un must. I prezzi sono abbastanza alti ma ne vale la pena. Una menzione particolare va alla sezione dedicata alla pasticceria e alle uova.
• Sarabeth’s
Ottimo per un brunch più tranquillo. Anche qui le proposte della cucina sono molto varie, con una bella selezione di omelette e piatti a base di uova. Ha 4 sedi a Manhattan, io ti consiglio quella vicino a Central Park, perché dopo il brunch non c’è niente di meglio di una bella passeggiata nel parco.
• Clinton St. Baking Company
Un classico ristorante in stile americano con annessa panetteria. Offre un menù ecclettico utilizzando ingredienti di altissima qualità. Qui il brunch è disponibile durante tutta la settimana (ottimo se ti trovi a New York solo per qualche giorno al di fuori del weekend ma non vuoi rinunciare al tipico brunch della domenica). Si trova nel Lower East Side, con una seconda sede al Time Out Market di Brooklyn.
Brunch al Boucherie
Io ti suggerisco di provare il brunch da Boucherie, un bel bar ristorante nel West Village di Manhattan, poco distante da Washington Square Park, al 99 della 7th Avenue S. Meno famoso dei precedenti, qui si respira un’atmosfera senza tempo, che mette subito a proprio agio. Noi siamo stati a dicembre, quando il locale era addobbato con lucine, ghirlande e un magnifico albero di Natale che accentuavano l’aria di festa.
Io ho ordinato un Croque Madame e Francesco Croque Monsieur (lo so, non siamo stati troppo fantasiosi), accompagnati da un Bellini, un classico caffè americano e succo d’arancia.
Il Croque Madame è un piatto composto da due toast grigliati, spalmati di salsa Mornay tartufata (una sorta di besciamella) ripieni di prosciutto e formaggio groviera, sormontati da un appetitoso uovo fritto. Uno spettacolo sia per gli occhi che per il palato! La mia porzione era davvero abbondante e ho fatto fatica a finirla ma era talmente buona che non potevo lasciarla lì. Anche il Croque Monsieur di Francesco era ben fatto. (Il Croque Monsieur si differenzia perché viene gratinato al forno e non prevede l'uovo). Siamo stati davvero molto soddisfatti sia della qualità del cibo, che del locale e del servizio. I prezzi sono in linea con quelli di altri locali di pari livello in città. Ti consiglio davvero di provarlo!
Tieni presente che ci sono ben quattro sedi di Boucherie a NYC, qui trovi il link al loro sito!
Come preparare un brunch a casa
Uno dei tasti dolenti ogni volta che rientriamo da un viaggio è che ci manca la cucina che abbiamo provato e i cibi che abbiamo assaggiato. So che esistono diverse possibilità di gustare cucina internazionale anche da noi ma per me l’esperienza culinaria è un’esperienza a tutto tondo, fatta si da quello che mangi ma anche dagli odori che senti, dai suoni e dai colori che ti circondano; quindi, non si riesce mai a ricreare la stessa sensazione di gusto e atmosfera. Per questo, nonostante il brunch sita prendendo piano piano piede anche in Italia e sempre più locali lo propongano, per me rimane solo made in USA.
Ma visto che non posso volare a NYC ogni volta che mi viene voglia di svegliarmi alle 11 e fare colazione e pranzo insieme ho optato per una soluzione intermedia. Il brunch lo preparo a casa! Non so perché ma questo mi fa entrare più in sintonia con le emozioni e le sensazioni che ho provato durante il viaggio e quindi mi sembra un compromesso accettabile.
Puoi sbizzarrirti con le preparazioni! Se ti piace, l’avocado toast si presta molto bene, stessa cosa vale per il carpaccio di salmone affumicato o un sandwich farcito a fantasia! Io di solito vado sul classico: uova e bacon, pane tostato e pancake con lo sciroppo d’acero.
La preparazione è semplice è veloce. Inizia preparando la pastella per i pancake. Ti occorreranno
- 2 uova
- 200 g di latte
- 20 g di zucchero
- 25 g di burro
- 125 g di farina
- 6 g di lievito per dolci
Monta gli albumi, nel frattempo fai sciogliere il burro a fuoco basso. Poi sbatti i 2 tuorli in una ciotola mescolando il burro fuso e il latte. Dopo, unisci il lievito e la farina avendo cura di passarli in un setaccio così non si formeranno grumi. Alla fine, aggiungi gli albumi mescolando dolcemente. Il più è fatto. Per cucinare i pancake scalda su fuoco una padella antiaderente ungendola solo leggermente con un filo di burro. Quando sarà ben calda versa un mestolo del composto e non appena il pancake sarà dorato giralo sull’altro lato. Queste dosi sono per 6 pancake di medie dimensioni, occorreranno pochi minuti per terminare la cottura di tutti e 6 i pezzi. Poi passa al bacon, in genere io considero 3 fettine a persona. Falle rosolare in padella antiaderente, saranno pronte in pochissimo tempo. Una volta rimosse le fette di bacon puoi cucinare le uova nella stessa padella, saranno più saporite.
Et voilà!
Non scordare lo sciroppo d’acero per i pancake e soprattutto non dimenticare di abbinare un buon cocktail o una spremuta d’arancia!
Un modo un po' insolito per iniziare la giornata con una marcia in più!
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