Quando un anno si chiude è normale tirare le somme di tutto quello che è successo nei 12 mesi precedenti e lasciarsi andare a bilanci e valutazioni. Così come è assolutamente normale accogliere un nuovo anno che inizia con desideri, speranze, progetti e buoni propositi. Ma mi chiedo, quanto hanno senso i buoni propositi per il nuovo anno?
Mi spiego meglio. Io, in primis, sono una che è sempre partita con tanti buoni propositi, obiettivi e desideri da realizzare, ma negli anni mi sono resa conto che spesso tutte queste aspettative generavano solo frustrazione perché immancabilmente e irrimediabilmente venivano disattese. E non tanto per la mancanza di volontà ma per due motivi molto semplici: il primo è che mi davo sempre obiettivi troppo alti e il secondo è che la vita è imprevedibile e spesso scompiglia le carte senza rispettare le regole del gioco.
Quindi che si fa? Si smette di sognare o di avere programmi e progetti? Assolutamente no. Però se non vogliamo cadere in una spirale di frustrazioni i nostri progetti devono essere realistici, dobbiamo porci traguardi fattibili, concretamente raggiungibili e soprattutto dobbiamo sempre tenere a mente cinque concetti fondamentali, senza i quali si rischia di fallire, o ancora peggio di passare la vita in costante affanno alla ricerca di qualcosa che non sappiamo nemmeno cos’è.
Ricorda che i sogni e i buoni propositi non sono la stessa cosa
Punto fondamentale: non confondere mai sogni e buoni propositi. I sogni non hanno limiti e non devono averne. Guai a dare confini ai nostri sogni. Sognare, in grande o in piccolo, ha una parte irrazionale che deve essere mantenuta, è l’essenza stessa del sogno e della vita.
Amo la frase “punta alla luna, male che vada avrai vagabondato fra le stelle”.
I buoni propositi, invece, devono essere concreti, realistici, devi poterli toccare con mano. Sono azioni che puoi iniziare fare in qualunque momento per cambiare qualcosa che magari non ti piace, per raggiungere un obiettivo o per realizzare un progetto che hai in mente. I sogni sono fatti di aria e luce, i buoni propositi di terra e acqua.
Non aspettare Capodanno per fare buoni propositi
Un errore che si fa spesso e che, secondo me, è molto limitante è che si tende ad aspettare dei momenti prestabiliti per fare progetti, guardarsi dentro, fare un bilancio e dare spazio ai buoni propositi. Compleanni, anniversari, l’inizio di un nuovo anno, mese o settimana. Quante volte hai detto: “inizierò lunedì?” Non aspettare il giorno giusto. Il momento giusto sul calendario non esiste perché ogni giorno può essere quello giusto. Quindi, se vuoi fare qualcosa per migliorare la tua vita o per realizzare quel progetto che desideri tanto, inizia! Ma inizia oggi.
Impara la gratitudine
È giusto cercare sempre di migliorarsi ma se commetti l’errore di guardare solo al tuo obiettivo senza fermarti per goderti quello che già hai allora sprecherai la maggior parte del tuo tempo in una folle corsa e un bel giorno rischierai di chiederti dove se n’è andata la tua vita. Quindi fermati, guardati intorno e sii grato. E ricorda, essere grati non significa accontentarsi ma semplicemente riconoscere il buono e il bello che c’è nella vita senza darlo per scontato. Sii grato con l’universo e con te stesso, per quello che sei e per tutta la strada che hai già fatto. E poi riparti da lì per continuare a camminare verso i tuoi desideri.
Datti obiettivi che siano per te realizzabili
Questo è un tasto dolente perché molti di noi sono portati a pensare e quindi anche a progettare “in grande”. Benissimo. Occorre però ricordarsi che per raggiungere un grande obiettivo si deve procedere a piccoli passi. La regola del volere tutto e subito 99,9 volte su 100 non vale. Quindi non avere fretta ma soprattutto fermati per qualche istante e guardati dentro, tu lo sai quello che puoi o non puoi fare. Non dirti “quest’anno voglio andare in palestra tutti i giorni” quando sai già benissimo che, al massimo del tuo impegno, potresti arrivare a due volte a settimana, piuttosto concentrati sul mantenere quelle due volte a settimana e magari aggiungi una passeggiata all’aria aperta. Altrimenti avrai perso in partenza e fare propositi irrealizzabili genera solo frustrazione.
E ricorda di non avere fretta. Ogni cosa fatta con cura richiede tempo, dedizione e impegno. I buoni propositi sono più facilmente realizzabili se si tratta di azioni piccole, magari ripetute ogni giorno e che portano rapidamente una sensazione di benessere psicologico o fisico.
Vivi nel presente
Quando facciamo progetti tendiamo, molto spesso, a concentrarci solo sul punto di arrivo e il rischio è quello di lasciar scivolare le giornate, una dopo l’altra. E se l’obiettivo non viene raggiunto? E se invece arriviamo là dove volevamo arrivare, siamo certi che poi saremo soddisfatti?
Il tempo è l’unica vera ricchezza che abbiamo e purtroppo nessuno di noi può sapere quanto tempo avrà a disposizione mentre invece si può decidere come utilizzarlo. Quindi va benissimo darsi dei traguardi da raggiungere ma non si deve vivere la propria vita solamente in funzione di essi. Fare dei buoni propositi che entrino a far parte della nostra routine quotidiana può essere un buon modo per portarli avanti con costanza e per assaporare meglio il presente.
Un ultimo consiglio, per finire. Ogni persona è unica e irripetibile quindi non farti influenzare da quello che il mondo esterno si aspetta da te. Per riuscire a realizzare tutti i tuoi buoni propositi questi devono essere tuoi e tuoi soltanto.
Ti auguro un 2024 meraviglioso!
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